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Indagine conoscitiva “Prospettive del mercato del lavoro e della richiesta formativa nella Provincia di Prato”

dismissione dal mondo del lavoro, si impone uno sguardo a livello locale verso quelle realtà industriali e, più in generale produttive, che non moltissimo tempo fa costituivano un esempio di eccellenza e fonte di sicura occupazione.
Il distretto industriale di Prato che vedeva nel settore Tessile un’eccellenza assoluta e un volano per l’intera economia della zona, ha visto da alcuni anni la destrutturazione dello stesso settore Tessile, quello maggiormente colpito dalla crisi internazionale e dalla concorrenza di mercati esteri a basso costo del lavoro.
Tutto ciò ha portato ovviamente alla chiusura di un numero enorme di aziende con riflessi negativi sul mercato del lavoro locale.
Solo quelle aziende che hanno da sempre puntato sull’alta specializzazione e qualità del prodotto o quelle che hanno saputo riconvertire il proprio ciclo produttivo, sono riuscite ad approdare alla nuova e necessitata realtà economica, limitando i danni anche da un punto di vista occupazionale.
In realtà produttive di medio-piccole dimensioni come quelle presenti nell’economia pratese, e più in generale nell’economia  italiana, come si può ben immaginare, presupposto necessario della specializzazione, dell’alta qualità e della riconversione produttiva, è la valorizzazione delle risorse umane tramite una formazione professionale continua e di elevato spessore
Partiamo dal presupposto che accanto alla formazione tecnica, negli ultimi anni anche la formazione in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, ha trovato un interesse sempre maggiore da parte degli operatori economici che hanno compiuto un passo culturale deciso nei confronti della stessa.
La formazione sulla Sicurezza da mera necessità di conformità legislativa, al fine di evitare sanzioni con ripercussioni notevoli sull’attività produttiva, sta pian piano diventando elemento di qualità di processo.
L’equazione “produzione sicura uguale produzione di qualità” sta entrando nella mentalità anche del piccolo-medio imprenditore che si sta muovendo sempre di più in ottica di prevenzione e qualità  tecnica, organizzativa e formativa.